Per gestire il mal di stomaco con l’alimentazione è bene distinguere le diverse tipologie di gastriti.
La gastrite ipersecretiva, si presenta con sintomi che vanno dal bruciore al senso di pesantezza fino alla nausea e all’inappetenza ed è legata ad una eccessiva produzione di acido cloridrico da parte delle cellule antrali dello stomaco. Deriva spesso da cattive abitudini alimentari come l’impiego di alimenti troppo caldi o troppo freddi, dall’abitudine di mangiare in fretta trascurando la corretta masticazione (che è la prima fase della digestione) o dall’abuso di alimenti che per la loro natura compromettono il regolare svuotamento gastrico come l’alcol, alcune spezie, cibi troppo ricchi di grassi o proteine e alimenti molto acidi.
Luogo comune da sfatare è che il rimedio d’urgenza possa essere rappresentato da una sostanza alcalina come il bicarbonato di sodio che può invece diventare la causa dell’evoluzione dell’iperacidità verso forme ulcerative ben più importanti : se il pH acido dello stomaco viene violentemente portato a valori basici si ha uno stimolo alla peristalsi con rapido svuotamento gastrico che genera sollievo immediato, ma si ha per contro uno stimolo alla produzione di acido cloridrico molto intenso per cui si ricrea, peggiorandola, la situazione di partenza.
Sarebbe consigliato piuttosto il consumo di 2-3 cucchiai di succo di limone puro, abbastanza acido per favorire una contrazione che porti allo svuotamento gastrico verso il duodeno dove i bicarbionati prodotti dal pancreas possano riportare il pH a valori normali in modo fisiologico.
Fattore importantissimo nelle patologie gastriche è la modalità di cottura dei cibi che incide nettamente sulla loro digeribilità. (altro…)
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